Usa. Trump si ritira dal trattato Open Skies sul controllo degli armamenti

di Alberto Galvi

Gli Usa si sono formalmente ritirati dal Trattato Open Skies, circa sei mesi dopo che il presidente Donald Trump aveva annunciato per la prima volta questa decisione.
I Paesi rimasti nel trattato Open Skies sono: Bielorussia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Ucraina e Regno Unito.
La Russia è stata accusata di aver ripetutamente violato il trattato bloccando i voli di sorveglianza intorno ad alcune aree, tra cui l’enclave russa di Kaliningrad un’area tra Polonia e Lituania dove l’esercito russo mantiene una forte presenza. Gli Usa hanno anche accusato la Russia di negare i voli entro 6,2 miglia dal confine tra Georgia e Russia e di negare un volo precedentemente su un’importante esercitazione militare russa.
L’accordo sul controllo degli armamenti è stato negoziato nel 1992 ed è entrato in vigore nel 2002, consentendo alle nazioni partecipanti, compresi gli Usa e la Russia, di effettuare voli di osservazione disarmati sul territorio dell’altro. Ogni Paese ha una quota annuale di voli che può effettuare e che deve accettare.
Questo trattato è stato progettato per migliorare la comprensione e la fiducia reciproca dei suoi membri, dando a tutti i partecipanti un ruolo diretto nella raccolta di informazioni attraverso immagini aeree sulle forze militari e sulle attività che li riguardano.
Sebbene i critici affermino che il ritiro degli Usa sia un duro colpo per i suoi alleati, non necessariamente fa naufragare l’accordo con Mosca, che si è dimostrata più interessata alla sorveglianza aerea degli Stati europei che alla sorveglianza degli Usa.
All’inizio di questo mese, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha chiesto assicurazioni scritte ai restanti membri della NATO (North Atlantic Treaty Organization) che tutti i dati raccolti da ora in poi non saranno condivisi con gli Usa, mentre le basi statunitensi in Europa non saranno esentate dalle missioni di sorveglianza russe.
Precedentemente gli alleati europei degli Usa avevano sostenuto la decisione di Trump di uscire dal trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty), ma in questa occasione non è stato offerto alcun sostegno per la decisione dell’amministrazione Trump di uscire dal trattato Open Skies.