Notizie Geopolitiche –
Il presidente Usa Donald Trump ha fatto sapere, per quanto “tutto è sempre possibile”, di non credere a quanto riportato da Politico, ovvero che Israele avrebbe spiato Casa Bianca e altri luoghi sensibili di Washington.
Politico ha riportato come fonti tre alti funzionari statunitensi, i quali avrebbero riferito alla testata giornalistica che sofisticate apparecchiature rinvenute nei pressi ella Casa Bianca rimanderebbero al Mossad. Un ex agente segreto, intervistato da Politico, ha riferito che “È molto chiaro che Israele è responsabile”, ed obiettivo delle intercettazioni erano soprattutto consiglieri del presidente: venivano usati ripetitori che simulano quelli dei cellulari ingannando gli stessi e fornendo di conseguenza informazioni e localizzazioni a chi spiava.
La cosa è cascata come una tegola sulla campagna elettorale del premier Benjamin Netanyahu, il quale ha tuttavia respinto le accuse. Ed è arrivata nel momento in cui è stato ipotizzato un incontro tra Trump e il collega iraniano Hassan Rohani, a margine dell’assemblea generale dell’Onu di fine settembre.
