Usa. Turchia: 54 senatori scrivono a Biden, ‘intervenga per i diritti umani calpestati’

di Shorsh Surme –

54 senatori statunitensi hanno sottoscritto una lettera in cui criticano la situazione dei diritti umani in Turchia. L’iniziativa è partita da due senatori, il democratico Ron Wyden e il repubblicano Marco Rubio, i quali chiedono all’amministrazione Biden di fare pressioni sulla Turchia in merito alla violazione dei diritti umani per le sue politiche sia interne che esterne, come nel caso del conflitto siriano.
Il senatore dell’Oregon Ron Wyden dell’Oregon e quello ella Florida Marco Rubio hanno spiegato in conferenza stampa che “il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha marginalizzato l’opposizione interna, mettendo a tacere i media critici”.
Dal canto suo il senatore Texano Michael McCaul ha posto l’accento sul conflitto della Turchia in Siria contro i curdi appoggiati dagli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato Islamico (Isis). Le forze siriane democratiche (SDF) guidate dai curdi combattono l’Isis con il sostegno degli Stati Uniti, ma la Turchia si oppone loro sostenendo i legami con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK).
Oltre che per i diritti umani, i senatori hanno anche criticato la Turchia per aver acquistato il sistema di difesa missilistico russo S-400, pensato per contrastategli F-16 della Nato di cui lo stesso paese è membro.
La Turchia è coinvolta anche in diversi conflitti regionali come nel caso della Libia, dove sostiene il governo di Tripoli, riconosciuto dalle Nazioni Unite, contro il generale Khalifa Aftar. In Iraq la Turchia prende spesso di mira le posizioni del PKK nel territorio del Kurdistan iracheno, violando la sovranità della regione federale del Kurdistan e dello stesso Iraq.
Nella lettera viene sottolineata la repressione del governo turco nei confronti dei giornalisti e dei partiti di opposizione.