Usa. Washington accusa i membri delle maras MS-13 di terrorismo

di Alberto Galvi

Le autorità federali statunitensi hanno incriminato i principali capi della banda MS-13 per terrorismo, ed attualmente sono in custodia in El Salvador. Gli Usa vorrebbero chiedere la loro estradizione. L’FBI e la HSI (Homeland Security Investigations) delle forze dell’ordine statunitensi e dell’immigrazione perseguono gli affiliati alle maras più pericolosi, e finora 14 capi delle maras sono stati accusati dalla giustizia americana di cospirazione per aver fornito e nascosto materiale di supporto ai terroristi, nonché di cospirazione per atti di terrorismo che trascendono i confini nazionali, di finanziamento del terrorismo e di cospirazione a favore del narcoterrorismo.
Lo scorso mese anche un tribunale del El Salvador ha condannato numerosi individui in un processo in cui erano imputati 373 membri della famigerata banda MS-13, a pene detentive fino a 74 anni per crimini che vanno dall’omicidio al traffico di armi all’associazione terroristica.
Si stima che più di 65mila adulti e giovani appartengano alle maras in El Salvador, principalmente MS-13, MS-18, e anche all’organizzazione della 18th Street. Le bande sono coinvolte nel traffico di droga, estorsioni e criminalità organizzata e sono accusate della maggior parte della violenza nel Paese.
I Mara Salvatrucha (MS-13) sono nati negli anni Ottanta a Los Angeles da immigrati illegali che erano fuggiti dalla guerra civile in El Salvador, ma da allora si sono diffusi negli Usa dove ci sono circa 10mila affiliati, anche se la maggior parte di loro risiedono in America centrale.
El Salvador ha registrato tassi di omicidi annuali tra i più alti del mondo, anche se nel 2020 gli omicidi sono diminuiti di circa la metà rispetto al 2015.
Il presidente salvadoregno Nayib Bukele è entrato in carica il 1 giugno del 2019 e ha ordinato alle forze di polizia di reprimere le bande di fronte ai crescenti attacchi alle forze di sicurezza, ma senza grossi risultati.
A luglio dello scorso anno durante le indagini in Virginia, New York e Las Vegas più di due dozzine di presunti leader e membri delle maras sono stati arrestati.