Uzbekistan: progetto con Seul per il gas

di Giacomo Dolzani –

Inizia a prendere corpo il progetto della joint venture uzbeko-sudcoreana Uz-Kor GasChemical, nato nel 2008, per lo sviluppo di un complesso chimico nella regione di Ustyurt basato sullo sfruttamento del vicino giacimento di Surgil, contenente, secondo le stime, 120 miliardi di metri cubi di gas naturale.
Il Plateau di Ustyurt è una regione nel nord dell’Uzbekistan, ma che comprende anche ampie parti del Kazakistan, tra il Lago d’Aral ed il Mar Caspio, ricco di giacimenti petroliferi e di gas naturale.
Il progetto per lo sfruttamento delle ricchezze di questa regione prevede la collaborazione di due aziende, la uzbeka Uzbekneftegaz e la sudcoreana Kogas, che per questa impresa hanno ricevuto finanziamenti da vari istituti di credito per oltre due miliardi e mezzo di dollari, provenienti soprattutto da banche asiatiche, quali la Exim Bank ma anche la cinese China Development Bank.
La Cina quindi, ancora una volta, non si fa sfuggire la possibilità di mettere le mani sulle risorse energetiche dei paesi esteri, e i suoi confini economici continuano ad espandersi nelle ex repubbliche sovietiche, questo infatti è il più gran progetto nel settore del gas mai messo in opera nel paese asiatico, sempre in cerca di investitori esteri per poter risollevare la propria economia.