VENEZUELA. Chavez lancia blocco 33 paesi, ‘momento storico’. Summit Amlat a Caracas

Ansa, 30 nov 11 –

Con l’obiettivo di crearsi uno spazio politico in cui siano esclusi gli Usa ed il Canada, il 2 e 3 dicembre prossimi, a Caracas, gran parte dei presidenti e capi di governo dei 33 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, presenzieranno al lancio di un nuovo blocco, il Celac (Comunidad de Estados Latinoamericanos y Caribenos). Per l’occasione, il presidente Hugo Chavez ha disposto che, fin da oggi, nella capitale, vengano chiuse scuole pubbliche e private, sia proibito portare armi e non vi siano restrizioni del traffico, mentre venerdi’ sara’ ‘giornata festiva’ in tutto il Paese. ”Sara’ un avvenimento storico”, ha enfatizzato il capo dello Stato, in merito ad una iniziativa che lo ha visto tra i primi promotori ed il cui lancio era previsto per luglio, ma che e’ stato rinviato perche’ gli venne riscontrato un cancro. Gia’ domani, comunque, sono in programma diversi incontri tra i partecipanti. In cui spiccano quelli della ‘trilaterale’, come qualcuno definisce la possibile intesa tra Chavez e le sue due ‘potenti’ colleghe regionali, la brasiliana Dilma Rousseff e l’argentina Cristina Fernandez de Kirchner. Al di la’ del summit del neo Celac (in cui, per altro, c’e’ la spaccatura tra chi vuole eliminare l’Organizzazione degli Stati Americani, adducendo la forte influenza di Washington e che dice di no), vi sara’ anche una riunione dei presidenti dell’ (Union de Naciones Suramericanas), il blocco di 11 Paesi. Che punteranno ad approfondire l’integrazione regionale, soprattutto per far fronte alla crisi negli Usa e nella Ue. Nel corso di essa, al di la’ di rafforzare l’intesa politica, si getteranno le basi per progetti comuni di infrastrutture per 100 miliardi di dollari. E si approfondira’ inoltre la messa punto del Banco del Sur (gia’ approvato da quattro governi: ne manca solo uno per il via ufficiale), che sara’ uno dei pilastri della cosiddetta Nuova Struttura Finanziaria Regionale. In pratica passi verso una moneta comune. Che, pero’, avverte uno dei suoi principali artefici, l’economista peruviano Pedro Paez: ”A differenza dell’euro, sara’ condivisa pero’ non escludente, per non incidere sulla rispettiva sovranita”’. Insomma gli affanni Ue come insegnamenti per l’America Latina.