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Un cooperante italiano, Alberto Trentini, è stato arrestato il 15 novembre in Venezuela senza che se ne conoscano le motivazioni. Ne ha dato notizia l’Ansa, dalla quale si apprende dell’appello lanciato dai famigliari al Governo italiano per intervenire. Trentini so trovava in Venezuela per portare aiuti umanitari alle persone con disabilità, ed è stato fermato ad un posto di blocco insieme alla sua Ong, per poi essere tradotto in una struttura di detenzione di Caracas.
I famigliari hanno reso noto che il cooperante “soffre di problemi di salute e non ha con sé le medicine né alcun genere di prima necessità”, e che “Neppure il nostro Ambasciatore è riuscito a comunicare né ad avere sue notizie nonostante plurimi tentativi”. Hanno quindi auspicato che “la presidente del Consiglio e i ministri interessati si adoperino con lo stesso impegno e dedizione recentemente dimostrati a tutela di una nostra connazionale, per riportare presto, incolume, Alberto in Italia”.