Venezuela. Il Parlamento Ue riconosce Guaidò

Notizie Geopolitiche –

Scaduto l’ultimatum, il Parlamento europeo ha approvato con 439 sì, 104 no e 88 astensioni una mozione non vincolate che di fatto riconosce il leader dell’esautorata Assemblea nazionale Juan Guaidò quale presidente del Venezuela. I deputati hanno così chiesto alla Pesc Federica Mogherini e ai vai paesi membri di fare altrettanto, e con la mozione hanno condannato la feroce repressione messa in atto da Nicolas Maduro, specie attraverso i gruppi paramilitari dei Colectivos, responsabili negli ultimi anni di torture e di numerosi omicidi.
Hanno anche invitato l’Alto rappresentante per la politica Estera dell’Ue a dar vita ad un comitato di contatto che coinvolga i paesi della regione affinché in Venezuela si arrivi ad “elezioni presidenziali libere, trasparenti e credibili sulla base di un calendario comune, di condizioni eque per tutti gli attori coinvolti, della trasparenza e del monitoraggio internazionale”.
Maduro aveva esautorato il parlamento nel 2015 in quanto non ne godeva più della maggioranza e poiché la stessa aveva deciso di perseguirlo per la grave crisi economica che stava e sta investendo il paese dopo la nazionalizzazione di aziende straniere (oggi l’inflazione supera il milione per cento).
Le elezioni presidenziali dello scorso agosto a cui aveva preso parte solo il 46% del corpo elettorale sono state giudicate da più parti sfalsate, al punto che diversi paesi avevano richiamato i loro ambasciatori.
Mentre in Venezuela i vertici militari si sono schierati con Maduro e le defezioni riguardano soprattutto al truppa, Guaidò è intervenuto oggi definendo “cruciale” l’aver dalla sua l’esercito, osservando che “La transizione richiederà il sostegno dei contingenti militari chiave”. Ha poi annunciato che “Abbiamo avuto degli incontri segreti con le forze armate e le forze di sicurezza”.