Venezuela. L’Unhcr, ‘arrivati a 4 milioni gli sfollati’

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Se è la guerra a far scappare siriani, 5,6 milioni, è la crisi economica e politica a rendere sfollati 4 milioni di venezuelani. Lo ha reso noto l’inviato speciale dell’Unhcr (Alto commissariato Onu per i rifugiati) e dell’Oim (Organizzazione internazionale migrazioni) per il Venezuela, Eduardo Stein, il quale ha spiegato che “L’America latina e i Paesi dei Caraibi stanno facendo la loro parte per rispondere a questa crisi senza precedenti, ma non ci si può aspettare che lo facciano senza aiuto internazionale”. Al momento ben 1,3 milioni di venezuelani si trova rifugiato in Colombia, ed a seguire in Perù, Cile, Ecuador, Brasile e Argentina, persone in fuga da un paese dove con lo stipendio di un mese si acquista un pollo e per il quale il Fondo monetario internazionale ha paventato entro la fine dell’anno un’inflazione al 10 milioni per cento.
Come riportano le testimonianze di chi è in fuga, riportate dalla direttrice Comunicazione del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), Paloma Escudero, il paese è sostanzialmente bloccato, con buona parte del personale sanitario già all’estero, gli ospedali fermi come pure i mezzi di soccorso, senza carburante e senza pezzi di ricambio.
Oltre alla crisi economica vi è quella politica che vede due presidenti, il bolivariano Nicolas Maduro, forte del sostegno soprattutto della Russia e di Cuba, e l’autoproclamato capo dello stato Juan Guaidò, riconosciuto da una sessantina di paesi tra cui gli Stati Uniti ma non l’Italia, che con il suo voto contrario ha bloccato la decisione dell’Unione Europea. Una divisione che si traduce quasi quotidianamente in aspri scontri tra polizia ed oppositori, il cui numero delle vittime è elevatissimo, soprattutto a causa della repressione operata da gruppi paramilitari che appoggiano il regime.