Venezuela. Maduro ha nominato nuovo ministro degli Esteri Felix Plasencia

di Alberto Galvi

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha nominato come nuovo ministro degli Esteri Felix Plasencia, mentre il ministro degli Esteri uscente Jorge Arreaza è diventato ministro dell’Industria e della Produzione.
Maduro ha cambiato anche altri ministri, nominando l’ammiraglio in pensione, Remigio Ceballos, ministro degli Inteni, Margoud Godoy ministro delle Donne e dell’uguaglianza, William Serantes Pinto ministro dello Sviluppo minerario ecologico e Yelitze Santaella ministro dell’Istruzione.
Questo riassetto dei ministri del governo Maduro arriva durante i negoziati con l’opposizione volti ad alleviare lo stallo politico del paese. Inoltre il presidente venezuelano sta chiedendo la revoca delle sanzioni imposte dagli Usa e dall’Europa contro i funzionari e le istituzioni venezuelane.
L’amministrazione del presidente Usa Joe Biden ha mantenuto misure contro l’economia del Venezuela, le sanzioni per la soppressione della democrazia da parte del regime e ha continuato a sostenere il leader dell’opposizione Juan Guaidó.
Maduro il 16 agosto scorso aveva espresso ottimismo sui colloqui con l’opposizione che il governo ha aperto a Città del Messico, in cui l’opposizione sta cercando di migliorare le condizioni elettorali e il rilascio degli attivisti imprigionati.
I colloqui dovrebbero riprendere tra tre settimane, con l’opposizione che chiede il rilascio di decine di oppositori politici e che i suoi candidati possano presentarsi alle elezioni regionali previste per novembre. Inoltre vuole garanzie per un programma chiaro e regole certe che portino il paese nel 2024 a elezioni presidenziali realmente democratiche.
Gli attori principali di questi colloqui saranno il presidente Maduro e i diversi esponenti delle opposizioni, in particolare il presidente del parlamento Guaidó, che si è autodichiarato presidente del Venezuela nel 2019 con l’appoggio di molti paesi della comunità internazionale. Anche il segretario di Stato americano Antony Blinken ha accolto con favore i colloqui.