di Giacomo Dolzani –
La banca russa Evrofinance Mosnarbank è la prima società straniera a finire nel mirino di Washington e della guerra economico-diplomatica Usa contro il Venezuela e il regime di Nicolas Maduro.
La Evrofinance Mosnarbank, con sede a Mosca, mantiene infatti rapporti con la Pdvsa, la compagnia petrolifera di stato venezuelana; emanare sanzioni ai suoi danni rappresenta quindi un modo sia per danneggiare economicamente un settore, quello degli idrocarburi, che rappresenta la voce principale delle entrate del paese sudamericano sia per scoraggiare altre società straniere ad intrattenere rapporti con aziende venezuelane.
A dare la notizia è stato il ministro del tesoro statunitense, Steven Mnuchin, il quale ha affermato che: “Questo atto è la dimostrazione che gli Stati Uniti vogliono prendere delle misure contro le istituzioni finanziarie straniere che sostengono il regime illegittimo di Maduro e contribuiscono quindi al crollo economico e alla crisi umanitaria che attanaglia il paese”.
Washington, insieme a gran parte dell’occidente, ha infatti disconosciuto Maduro quale presidente del Venezuela, riconoscendo al suo posto invece Juan Guaidò, presidente dell’Assemblea Nazionale e leader dell’opposizione al regime.
