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Nuovo attentato ad una moschea sciita nello Yemen: obiettivo dei terroristi è stata la moschea di Blili a Sanaa, dove ad essere colpiti dalle esplosioni provocate da due kamikaze sono stati i fedeli impegnati nella festa dell’Eid al-Adha (Sacrificio). La dinamica dell’attentato, con un attentatore che si è fatto esplodere dentro l’edificio ed un altro che ha azionato la cintura esplosiva fuori per colpire chi cercava di fuggire, fa pensare alla firma dell’Isis, come è già avvenuto per attentati del tutto simili sempre nella capitale yemenita.
Al momento si parla di 29 morti e di una quarantina di feriti, ma il bilancio resta provvisorio.
Il 3 settembre ad essere colpita era stata la moschea sciita del quartiere di Jarraf (32 morti), mentre a marzo vi era stato il clamoroso attentato alla moschea di Gaar, costato la vita a 142 persone.
Per quanto riguarda la guerra in corso fra lealisti sostenuti dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita e i ribelli sciiti Houthi, i quali a febbraio hanno indetto un golpe e preso il controllo di parte del paese, c’è da segnalare il rientro del presidente deposto Abd Rabbo Mansur Hadi nella sua roccaforte di Aden, resa ormai sicura dai militari a lui fedeli; dal 26 marzo, quando era fuggito dagli arresti domiciliari, era ospite in Arabia Saudita.
