Giordania, Quasi certamente dell’Isis l’attacco terroristico a Karak

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C’è quasi certamente l’Isis dietro l’attacco di ieri nell’area di Karak, in Giordania, per quanto l’azione terroristica non sia stata ancora rivendicata. Lo ritengono le autorità di Amman, mentre il bilancio delle vittime è di 14 morti di cui quattro attentatori, 7 agenti di polizia e tre civili, tra i quali una turista canadese.
La dinamica ha visto un commando di uomini armati aprire il fuoco sugli agenti e quindi asserragliarsi nel locale castello medioevale, dove hanno preso in ostaggio una quindicina di turisti. Immediatamente sono intervenute le teste di cuoio giordane, che con un blitz hanno ucciso gli attentatori, ma nell’azione sono rimasti colpiti anche alcuni civili.
La Giordania partecipa alle operazioni contro l’Isis nel quadro della Coalizione internazionale: non è la prima volta che la polizia giordana viene presa di mira dai jihadisti, tanto che nel giugno scorso 7 agenti sono morti a seguito di un attentato presso il confine siriano. Nel dicembre 2014 i jihadisti riuscirono ad abbattete un jet giordano, catturando e poi uccidendo bruciandolo vivo il pilota Moaz al-Kassasbeh.
Sono 4mila i foreign fighters giordani, che potrebbero rientrare nel paese una volta sconfitto lo Stato Islamico.