Abu Qataba estradato in Giordania. Si teme ora per la vita degli ostaggi in mano ad al-Qaeda Aqmi

di Enrico Oliari –

abu qataba grandeAbu Qataba è finalmente giunto in Giordania, estradato con fatica dalla Gran Bretagna dove si trovava in blandi arresti domiciliari. Ritenuto l’”ambasciatore di Bin Laden in Europa”, Qataba è già stato processato in contumacia per terrorismo e condannato all’ergastolo, ma era stata laCorte Europea dei Diritti del’Uomo, secondo cui l’uso della tortura nelle carceri giordane non garantirebbe una detenzione secondo gli standard civili, a porsi di traverso all’estradizione, cosa che, a quanto sembra, è stata superata.
Abu Qataba, il cui vero nome è Omar Mahmud Othman, è un imam giordano di origine palestinese; più volte imprigionato in Gran Bretagna, per le leggi anti-terrorismo nel 2002, è stato indicato dal governo dell’Algeria come coinvolto con i terroristi islamici. Difatti nel 2009 Abdelhamid Abou Zeid, capo di al-Qaeda Aqmi, ha sgozzato e decapitato l’ostaggio britannico Edwin Dyer, rapito tra Niger e Mali, perché il governo inglese non aveva scarcerato l’islamista giordano Abu Qatada.
Nel 2012 lo stesso gruppo magrebino ha proposto di rilasciare l’ostaggio britannico Stephen Malcolm, rapito a Timbuctù, in Mali assieme a due colleghi, un olandese, Jacobus Nicolo Ruke, e uno svedese, Nils Joan Viktor Gustafson, se Qataba non venisse estradato in Giordania e se gli fosse data la possibilità di recarsi in un paese di suo gradimento nel quale era in corso la Primavera araba. Un quarto uomo, un tedesco, è stato ucciso a sangue freddo perché si era rifiutato di entrare nell’auto dei rapitori. Si teme quindi ora per la sorte degli ostaggi.
Abu Zeid è stato invece ucciso nel febbraio di quest’anno in occasione degli scontri con i francesi e gli alleati per la riconquista dell’Azawad, il nord del Mali.