Sudan. Lotta alla malnutrizione: l’Italia serra le fila dei donatori per il progetto “Scaling up nutrition”

Cs –

KHARTOUM. L’Italia riconferma in Sudan il ruolo di leader nel settore della lotta alla malnutrizione. L’ambasciata d’Italia – di concerto con l’Agenzia italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo a Khartoum – in veste di “donors convener” ha ospitato presso la Residenza del Capo Missione un incontro di coordinamento dei donatori del movimento “SUN- Scaling Up Nutrition”, nato per fare fronte alle cause primarie della malnutrizione attraverso l’attività congiunta di società civile, agenzie delle Nazioni Unite, paesi donatori, settore privato e settore accademico.
Inclusività e coordinamento: sono queste le parole chiave dell’appuntamento a cui hanno preso parte circa 50 invitati, tra capi missione diplomatica e rappresentanti di organismi internazionali in Sudan.
L’emergenza malnutrizione nel paese africano è un fenomeno trasversale che in quanto tale esige una risposta multisettoriale e a più livelli. Mai come in questo settore si risente la necessita’ di creare un legame sostanziale tra aiuto umanitario e sviluppo sostenibile (cd.Nexus), sino alla complementarità dei due interventi; un nesso che rende indispensabile l’azione di collaborazione promossa dalle istituzioni italiane, anche alla luce dei preoccupanti dati rilevati in Sudan negli ultimi mesi. Secondo stime del WFP, infatti, circa il 38% dei bambini di età inferiore ai cinque anni soffre di denutrizione o di cattiva nutrizione. A questi numeri si aggiungono le percentuali in crescita di popolazione vulnerabile anche a causa della crisi economica nel paese.
In definitiva, la chiave della strategia futura ribadita dalle autorità italiane a Khartoum risiede nell’accresciuta opera di prevenzione sociale e culturale alla ricerca delle cause profonde del fenomeno, oltre che all’attuazione degli urgenti interventi già previsti.
La presenza all’incontro del Ministro della Salute sudanese Ahmed Abu Zeid ha avvalorato grandemente il significato dell’evento. Il Ministro, in un accorato intervento, ha ribadito non solo l’impegno del governo nell’affrontare con maggiore efficacia il fenomeno, ma anche il suo personale coinvolgimento a concentrare più risorse per l’eradicazione di questa piaga sociale, facendo della lotta alla malnutrizione la principale missione del suo dicastero.
Come sottolineato dall’Ambasciatore italiano a Khartoum, Fabrizio Lobasso “l’impegno delle istituzioni italiane in Sudan e’ globale, in considerazione della trasversalità del tema della malnutrizione che, inevitabilmente, tende oggi ad invadere tutti i settori della vita sociale e quindi della cooperazione allo sviluppo, minando il cammino evolutivo e lo sviluppo della comunità sul territorio”.