Accuse a Sarkozy di finanziamento illecito

di Giuseppe Gagliano

Molto prima del 2011, l’intelligence francese aveva sentito parlare di un possibile finanziamento a favore di Nicolas Sarkozy, secondo quanto dichiarato davanti a un giudice dall’ex direttore della DGSE, Alain Juillet
Intervistato alla fine di giugno nell’ufficio del giudice Tournaire, l’ ex direttore della DGSE e allora capo dell’intelligence economica a Matignon, Alain Juillet, ha accusato il modus operandi di Nicolas Sarkozy e dei suoi parenti in Libia, arrivando fino al punto di paragonarli ad una banda di criminali.
Secondo lui, ben prima delle dichiarazioni di Saif al-Islam del 2011, l’intelligence francese era a conoscenza del possibile sostegno finanziario libico al clan di Nicolas Sarkozy al momento della campagna presidenziale del 2007.
L’ex presidente della Repubblica è stato incriminato da marzo 2018 per “corruzione passiva”, “finanziamento illegale della campagna elettorale” e “occultamento ed appropriazione indebita di fondi pubblici”, mentre l’allora ministro dell’Interno, Claude Gueant, ha ricevuto quasi una dozzina di accuse, tra cui una per corruzione.
L’indagine ha rivelato che proprio due dei luogotenenti di Sarkozy, Claude Guéant e Brice Hortefeux, avevano segretamente incontrato Abdullah Senoussi due volte nel 2005 a Tripoli con l’accusa di essere uno dei protagonisti principali nella presunta corruzione del clan Sarkozy.
Sempre secondo le indagini giudiziarie, durante questi due incontri segreti di Guéant e Hortefeux con Senoussi, che si sono svolti a settembre e dicembre 2005, sono stati discussi finanziamenti occulti per la prossima campagna presidenziale.
Alain Juillet ha insistito sul fatto che tutte queste azioni del gabinetto di Sarkozy “erano sconosciute” alla intelligence francese.
Per Juillet, altre cose curiose hanno attirato l’attenzione in merito alle relazioni speciali tra i leader francese e libico, come l’accoglienza data nel dicembre 2007 a Muammar Gheddafi che è stato in grado di montare la sua tenda a Parigi. A tale proposito Alain Julliet ha dichiarato di “non avere visto nulla di simile nella nostra Repubblica” e ha confermato che Gheddafi aveva pagato parte della campagna di Nicolas Sarkozy .