Afghanistan. Ancora attentati. Riprenderanno a breve i colloqui dei talebani con gli Usa

di Moba –

Ancora un attentato in Afghanistan, quasi una quotidianità in un paese che vede ormai tre fronti, con l’Isis che si sta affermando con sanguinosi attacchi al fine di prendere il controllo di parti del paese e quindi di allargare la sua potenza di azione ai paesi limitrofi dell’Asia centrale. Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria tra i manifestanti in protesta in un villaggio della provincia orientale di Nangarhar contro i soprusi del capo di una milizia locale. Il bilancio delle vittime è di almeno 32 morti e di 128 feriti. Contemporaneamente, due granate sono state lanciate contro altrettante scuole per ragazze a Jalalabad, capoluogo del Nangarhar. Due guardie sono rimaste ferite.
A breve riprenderanno i colloqui a Doga, in Qatar, tra gli Usa e i talebani al fine di permettere la propria uscita dal conflitto iniziato 17 anni fa. Difatti dal 2001 ad oggi l’unica cosa concreta che la Nato ha ottenuto è il controllo effettivo di una parte della capitale, in un paese di 34 milioni di abitanti e di 652.864 chilometri quadrati, una minuscola area spesso oggetto di attacchi terroristici; il presidente Ashraf Ghani viene chiamato come il suo predecessore, il fantoccio degli americani Hamid Karzai, “il sindaco di Kabul”, mentre nel paese non passa giorno senza che non vi siano attentati terroristici, ora ad opera dei talebani, ora per i miliziani dell’Isis. Nonostante le richieste Usa, i talebani non vogliono saperne di dialogare con la parte di Kabul.