Afghanistan. Attacco dell’Isis alla tv privata Shamshad

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Questa mattina un commando armato ha fatto irruzione nella sede dell’emittente televisiva privata Shamshad, a Kabul, uccidendo almeno due persone. Numerosi i feriti.
Da quanto si è appreso un kamikaze si è fatto esplodere all’entrata dell’edificio consentendo a tre uomini armati di farne irruzione sparando e lanciando granate. L’intervento immediato delle forze di sicurezza ha permesso di neutralizzare gli aggressori e dopo poco l’emittente televisiva ha ripreso le trasmissioni.
L’attacco è stato mosso dall’Isis, il quale con un comunicato diffuso dalla propria agenzia di propaganda Amaq ha reso noto che “Abbiamo fatto almeno 20 morti”.
Faisal Zaland, reporter di Shamshad che è riuscito a mettersi in salvo, ha testimoniato che “Tramite le telecamere di sicurezza ho visto tre assalitori entrare nell’edificio dell’emittente. Prima hanno sparato a una guardia, poi sono entrati. Hanno cominciato a lanciare granate e sparare”. Il direttore del telegiornale, Adib Ehsas, ha dichiarato che “E’ stato un attacco a alla libertà dei media, ma non ci ridurrà in silenzio”.
L’Isis si sta sempre più affermando come realtà terroristica in Afghanistan, combattendo sia contro le forze regolari che i talebani. L’intento è quello di prendere il controllo di parti del paese in modo da allargare la sua potenza di azione ai paesi limitrofi dell’Asia centrale.