Afghanistan. L’Australia completa il ritiro del proprio contingente

di Alberto Galvi –

Il ministro della Difesa australiano ha confermato che nelle ultime settimane è stato terminato il ritiro delle truppe australiane dall’Afghanistan.
L’Australia aveva schierato 39mila soldati come parte delle operazioni guidate dagli Usa e dalla NATO (North Atlantic Treaty Organization) contro i talebani e i gruppi terroristici nel paese asiatico, una missione che è costata miliardi di dollari e ha causato la morte di 41 soldati di Canberra.
L’Australia ha annunciato ad aprile che avrebbe ritirato le proprie truppe rimanenti entro settembre, in linea con la decisione degli Usa di porre fine alle operazioni militari nel paese.
Da quando ha smobilitato il personale di combattimento alla fine del 2013 il paese non ha avuto una presenza significativa di truppe in Afghanistan, a causa anche dei gruppi di veterani che hanno esercitato pressioni sul governo affinché avvii un’inchiesta formale sull’alto numero di suicidi tra ex militari e donne che hanno partecipato alla missione.
Un’altra indagine è stata invece avviata dal governo di Canberra per far luce sulle accuse rivolte ad alcuni gruppi di élite che, nel corso del loro servizio in Afghanistan, avrebbero commesso crimini contro la popolazione civile.
Nelle ultime settimane si sono intensificati i combattimenti tra forze governative afghane e miliziani talebani, con molti distretti caduti nelle mani di questi ultimi. La prima provincia a ricadere interamente sotto il controllo talebano potrebbe essere a breve quella di Uruzgan, dove per quasi un decennio proprio le truppe australiane hanno prestato servizio.