Afghanistan. Continuano le violenze. Un drone Usa uccide 40 lavoratori agricoli

Notizie Gopolitiche –

Non si fermano le violenze in Afghanistan, specialmente dopo che il presidente Usa Donald Trump ha chiuso il dialogo con i talebani nonostante fosse giunto ad un buon livello di evoluzione.
Mercoledì in un raid Usa portato a termine con un drone nei pressi del centro abitato di Wazir Tangi, nella provincia di Nangarhar (Afghanistan orientale) ha ucciso 30 persone e ne ha ferite una quarantina, a quanto si è appreso civili.
Obiettivo dell’aereo teleguidato erano miliziani dell’Isis, ma da quanto è stato riferito ad essere erroneamente presi di mira sono stati lavoratori dei campi che avevano appena terminato la raccolta dei pinoli e si erano seduti attorno a un fuoco.
Molti i dispersi: il proprietario del campo ha riferito che al momento dell’attacco 150 lavoratori stavano dormendo nelle strutture attigue, interessate dall’esplosione.
Dal Pentagono è stato riportato che gli Stati Uniti “stanno combattendo in un contesto complesso contro persone che uccidono e si nascondono dietro ai civili, e usano accuse disoneste di vittime civili per ragioni di propaganda”.
Poco dopo l’attacco 20 civili sono rimasti uccisi in un’azione terroristica portata a termine con un camion bomba piazzato fuori da un ospedale a Qalat, nell’Afghanistan meridionale. La deflagrazione ha causato anche una trentina di feriti e danni all’ospedale ed agli edifici circostanti.