Afghanistan. Ennesimo attentato a Saleh, ma lui la scampa

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Il vice presidente dell’Afghanistan, Amrullah Saleh, è sopravvissuto all’ennesimo attentato diretto contro la sua persona. Il politico si stava recando questa mattina dalla sua abitazione all’ufficio, quando un’esplosione ha centrato il convoglio mentre attraversava l’area di Taimani, nel nord est di Kabul. Il bilancio è di 12 morti e di 14 feriti, questi portati al vicino ospedale di Emergency.
L’esplosione ha innescato una reazione a catena per via dei negozi di bombole di gas colpiti dalla deflagrazione.
Saleh è scampato ad una serie di attentati, tra cui l’ultimo lo scorso luglio, quando un kamikaze si è fatto esplodere presso il suo ufficio uccidendo 20 persone ma non lui. Ormai a Kabul di parla di “nove vite come Amrullah Saleh”.
“Nonostante gli accordi raggiunti tra i talebani e gli Stati Uniti – fa notare Emergengy -, la missione delle Nazioni Unite nel Paese ha comunque registrato alterni livelli di violenza nella prima metà dell’anno, che hanno causato 3,458 vittime civili (1282 morti e altri 2176 feriti)”.