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Nonostante gli accordi di Doha, che prevedono tra l’altro il ritiro dei soldati Usa, l’Afghanistan continua ad essere teatro di scontri armati sia per lo spezzettamento in frazioni dei talebani, sia per l’ormai stabile presenza dei miliziani dell’Isis, che contano di espandersi nei paesi dell’Asia centrale. La clamorosa sconfitta degli Usa e degli alleati si sta traducendo gradualmente nella presa totale del territorio da parte dei talebani, ed anche ieri hanno assunto dopo scontri il controllo della stazione di polizia nel distretto 4 e di vari check-point sulla statale 601, la principale strada che collega Lashkar-gah con la provincia di Kandahar.
Solo uno dei quattro distretti dell’Afghanistan è in mano ai regolari di Kabul, mentre nella restante parte del paese i talebani dettano legge, ovviamente quella coranica.
Sempre nella giornata di ieri si è potuti assistere ad una vera e propria parata dei talebani guidata dal comandante talebano Ahmad Ali Jan Ahmad, riportata dal Long War Journal, immagini in cui si vede un lungo corteo di motociclisti e di Toyota nuove di zecca e militari equipaggiati con armi in dotazione alle forze statunitensi, cosa che fa pensare ad una vera e propria forza militare in grado di essere parte di un potere consolidato.
