Afghanistan. Il governatore talebano della provincia di Balkh Muzammil è stato ucciso dall’ISIS

di Alberto Galvi –

Il governatore talebano della provincia afghana di Balkh, Mohammad Dawood Muzammil, è stato ucciso nel suo ufficio da un attacco suicida poi rivendicato dal gruppo armato dell’ISIL. È il funzionario talebano più importante ad essere ucciso da quando i militanti sono tornati al potere nel 2021. Nell’attacco è morta anche una seconda persona e due persone sono rimaste ferite.
I talebani sono stati estromessi come governanti dell’Afghanistan nel 2001. Il gruppo militante islamico è tornato al potere nell’agosto 2021 dopo che le forze guidate dagli Stati Uniti si sono ritirate.
Il gruppo armato ISIS ha rivendicato la responsabilità dell’attacco. L’uccisione di Muzammil è avvenuta in ​​visita dalla capitale Kabul, il giorno dopo che aveva incontrato alti funzionari governativi. La violenza in tutto l’Afghanistan è diminuita drasticamente da quando i talebani hanno preso il controllo, ma la situazione della sicurezza è nuovamente peggiorata con l’ISIS che ha rivendicato diversi attacchi mortali.
Una serie di esplosioni mortali da allora ha preso di mira principalmente moschee e comunità minoritarie, molte rivendicate dall’ISIS, acerrimi rivali dei talebani.
Prima di essere trasferito l’anno scorso a Balkhi, Muzammil è stato nominato governatore della provincia orientale di Nangarhar, dove ha guidato la lotta contro l’ISIL. Secondo una dichiarazione del governo Muzammil ha incontrato lo scorso 8 marzo due vice primi ministri e altri alti funzionari in visita a Balkh per rivedere nel nord dell’Afganistan un importante progetto di irrigazione.