Afghanistan. In aumento gli attacchi dei Talebani nell’ultimo trimestre del 2019

di ASRIE Analytica

L’ispettore generale per la Ricostruzione in Afghanistan (SIGAR) ha recentemente pubblicato un rapporto in cui si evidenzia che nell’ultimo trimestre del 2019 il numero di attacchi talebani in è aumentato del 17% rispetto allo stesso periodo del 2018. L’alto livello di attacchi condotti dai talebani potrebbe seriamente minacciare il dialogo sull’accordo di pace avviato dagli Stati Uniti.
L’aumento del numero di attacchi è iniziato a settembre, mese di preparazione e svolgimento delle elezioni presidenziali, durante le quali le forze antigovernative hanno organizzato una serie di attacchi con il fine di sabotare le elezioni. Secondo la NATO Resolute Support Mission, lo scorso settembre è stato il mese con il maggior numero di attacchi registrati fin dal giugno 2012 e con il maggior numero di attacchi riusciti da gennaio 2010. Ottobre 2019 è stato invece il mese caratterizzato dal maggior numero di attacchi fin dal luglio 2013.
Stando al rapporto pubblicato da SIGAR, dalla seconda metà dell’anno le forze talebane hanno aumentato la loro attività e i loro attacchi, trend che ha rappresentato un cambio di rotta se si considera che in precedenza, quando gli Stati Uniti avevano iniziato i negoziati con i talebani, la portata delle ostilità era diminuita. In particolare ad ottobre, novembre e dicembre 2019 si sono registrati ben 8.204 attacchi da parte dei talebani, dato superiore rispetto ai ai 6.974 degli ultimi tre mesi del 2018. Nella seconda metà del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018, il numero di attacchi è aumentato del 6% e quello degli attacchi riusciti del 4%. La distribuzione degli attacchi in varie parti del paese è rimasta sostanzialmente la stessa: combattimenti attivi hanno avuto luogo nelle province meridionali e occidentali mentre nel nord e nell’est dell’Afghanistan le aree di attività dei talebani si sono espanse.
Attualmente gli Stati Uniti stanno valutando la firma di un accordo di pace con i talebani, anche se la continua attività e minaccia rappresentata dai talebani in Afghanistan potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile. Infatti in un recente discorso il segretario di Stato degli Stati Uniti Mike Pompeo ha affermato che per firmare un accordo di pace i talebani devono dimostrare in pratica la loro prontezza a ridurre il livello di violenza.