Albania. Rama, “Ue è dovere verso nostri figli”; ma il paese è tra i più corrotti d’Europa

di Giacomo Dolzani –

“L’Unione Europea non è un obbiettivo ma una fede e un dovere verso i nostri figli”, questo è quanto dichiarato in un’intervista rilasciata a Euronews da Edi Rama, primo ministro albanese, appena riconfermato per il terzo mandato consecutivo.
Nonostante questo le richieste di Tirana per iniziare i colloqui per l’integrazione in Ue hanno incontrato continui rifiuti da parte di Bruxelles, che non reputa sufficienti i progressi compiuti dal paese balcanico in campo economico, politico e nella lotta alla corruzione.
Nonostante questo Rama, che ha fatto dell’ingresso dell’Albania tra i paesi comunitari il proprio cavallo di battaglia, ha affermato che “di fronte ad un rifiuto proveremo ancora e ancora finché non riusciremo nel nostro intento”, scaricando la responsabilità di questi fallimenti sulla stessa Ue, in quanto, secondo Rama, a bloccare le richieste albanesi sarebbero “contrasti interni al Consiglio europeo” e non le condizioni in cui versa il suo paese.
La crescita del Pil albanese non ha infatti portato risultati in campo economico sufficienti per soddisfare le richieste di Bruxelles, la piaga più grave che affligge il paese è però la corruzione: secondo il rapporto 2020 di Transparency International l’Albania sarebbe lo stato più corrotto d’Europa dopo Macedonia del Nord e Moldavia, con un malaffare generalizzato nella pubblica amministrazione e nella politica, diffuso anche ai livelli più elevati.