Albania. Soldati di Tirana in Iraq, con il rischio di incontrare i kosovari dell’Isis

di Notizie Geopolitiche – 

Il ministro della Difesa albanese, Mimi Kodheli, ha annunciato lunedì che “molto presto sarà presentata al parlamento una proposta di legge per l’invio di soldati in Iraq”; non trattandosi di una missione Nato l’invio di truppe necessita infatti dell’approvazione di una legge speciale.
Il governo di Tirana, che già è tra i partecipanti alla coalizione anti-Isis a guida statunitense ma senza disporre di truppe sul campo, ha infatti intenzione di inviare un proprio contingente militare in Medio Oriente; benché non sia stato ancora specificato quale sarà il numero di soldati dispiegato contro le forze del Califfato e quale sarà la loro funzione nell’ambito della missione la Kodheli ha però annunciato che sarà composto unicamente da volontari.
Volontari sono anche i circa 500 cittadini albanesi, provenienti dall’Albania e soprattutto dal Kosovo, già da anni partiti per il Medio Oriente ed unitisi alle schiere dello Stato Islamico: se si considera la loro ridotta popolazione i due paesi balcanici si sono infatti dimostrati essere per l’Isis tra i più importanti fornitori europei di jihadisti, una situazione creatasi soprattutto grazie all’incapacità del governo di Pristina di controllare il proprio territorio, una condizione che ha reso l’intero stato un vero e proprio campo base alle porte dell’Unione Europea per trafficanti e reclutatori di terroristi.