Algeria. Ancora manifestazioni contro la candidatura “surreale” di Bouteflika

Notizie Geopolitiche –

Si susseguono da giorni in Algeria, in particolare nella capitale Algeri, le manifestazioni dei partiti di opposizione ma anche della gente comune per dire no ad una nuova candidatura alle presidenziali di Abdelaziz Bouteflika, capo dello Stato in carica dal 1999, che in caso di vittoria sarebbe al quinto mandato.
A volere “in nome della stabilità” ancora alla guida del paese l’82enne e malandato Bouteflika, vittima di un grave ictus ed in passato dato persino per morto, sono il Fronte di Liberazione Nazionale, al potere dai tempi dell’indipendenza del 1962, i partiti di maggioranza ed i sindacati.
Bouteflika è stato in passato anche ministro dello Sport e della Gioventù, degli Esteri e della Difesa.
Intanto il presidente ha presentato la necessaria documentazione per la candidatura alle elezioni del 18 aprile, ma a far discutere è anche l’evidente controllo delle autorità sulla stampa, per cui ieri si è dimessa la giornalista della tv di Stato Nadia Madassi, la quale ha fatto sapere di essersi sentita a disagio quando le è stato “dato il messaggio del presidente Bouteflika all’ultimo minuto”. Madassi ha denunciato che “È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dall’inizio delle proteste non siamo stati messi in grado di lavorare”, e difatti pochi giorni fa un centinaio di giornalisti si sono uniti alla protesta ad Algeri in un’iniziativa denominata “In piazza della Libertà di stampa”, volta a denunciare le pressioni subite per parlare in modo contenuto su tv, giornali e radio delle manifestazioni contro Bouteflika. Una dozzina di loro sono stati poi fermati.
Sono ormai 11 giorni che ad Algeri ed in altre città dell’Algeria studenti, oppositori e gente comune scende in strada per protestare con forza contro la quinta candidatura di Bouteflika, “Una cosa surreale”, l’ha definita a radio France Info l’ex premier algerino e leader del partito Talaie El Hurriyet, Ali Benflis.