Algeria. Di Maio in visita per l’aumento delle forniture di gas

di Bessem Ben Dhaou

SFAX. L’Italia sta cercando di accelerare l’aumento delle forniture di energia, in particolare di gas naturale, dai paesi partner, guidati da Algeria, Libia, Azerbaijan e Kazakistan, alla luce della possibilità che la Russia tagli gli approvvigionamenti energetici sullo sfondo delle sanzioni europee e americane dovute all’invasione dell’Ucraina.
Questo il succo della missione che il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha iniziato oggi ad Algeri, accompagnato dall’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi.
Di Maio ha tenuto due o più incontri in Algeria, che dal mese scorso 8come era in passato) è diventata il primo fornitore di gas. Nella sua visita Di Maio ha incontrato il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, il suo omologo algerino Ramadan Lamamra, e il ministro dell’Energia Mohamed Arkab.
Di Maio, nelle dichiarazioni ai giornalisti dopo l’incontro con il presidente Tebboune, ha dichiarato che “Sono molto felice di essere tornato in Algeria dopo la visita di Stato del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha rappresentato un momento storico per i rapporti tra l’Italia e Algeria”.
Di Maio ha affermato che il governo italiano sta attuando un “impegno concreto a negoziare e trovare rapidamente ulteriori forniture” di gas alla luce della crisi in Ucraina, aggiungendo che “Il nostro obiettivo è proteggere le imprese e le famiglie italiane dagli effetti di questa brutale guerra. Sono stato accompagnato anche dall’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, che ringrazio, a testimonianza del nostro impegno concreto a negoziare e trovare rapidamente ulteriori forniture di gas”.
“Il governo è impegnato ad affrontare qualsiasi impatto delle sanzioni sulla Russia con la massima fermezza, e la visita di oggi in Algeria è una chiara testimonianza che non perderemo nemmeno un momento”, ha aggiunto il ministro.
Alla luce dell’impatto della guerra in Ucraina sulla sicurezza energetica italiana ed europea – ha spiegato Di Maio – l’Algeria si è sempre dimostrata un fornitore affidabile di gas, e ha un ruolo chiave nel mitigare gli effetti dell’impatto di questo crisi”, sottolineando che “il governo italiano è impegnato ad aumentare le forniture di energia, in particolare di gas, da parte dei partner internazionali.
Dopo un incontro con il suo omologo algerino Lamamra, Di Maio ha affermato che l’Algeria si è rivelata un partner “affidabile” per l’Italia, e la prossima sessione del dialogo strategico in programma a Roma in primavera sarà “essenziale per approfondire la cooperazione su temi di interesse comune”.
“Abbiamo grandi sfide davanti a noi, ma la partnership tra Algeria e Italia è forte, come dimostra l’aumento del 46 per cento degli scambi rispetto al 2022”, ha detto, aggiungendo che “Ringrazio il presidente Abdelmadjid Tebboune per il suo benvenuto e non vediamo l’ora di vederlo alla prossima sessione del Dialogo Strategico a Roma in primavera”.
Da parte algerina, fonti del ministero degli Esteri hanno indicato che “questo incontro è stato molto importante per raddoppiare gli sforzi tra i due Paesi e per riaffermare che l’Algeria è un partner affidabile per l’Italia”.
Nel fine settimana l’amministratore delegato della compagnia petrolifera algerina Sonatrach, Taoufik Hakkar, ha affermato che l’Algeria rimarrà un partner affidabile e fornitore di gas per il mercato europeo, disponibile e pronto a supportare i propri partner in caso di situazioni difficili, rilevando che “il gruppo petrolifero ha una capacità inutilizzata sul gasdotto TransMed. Per aumentare le forniture al mercato europeo, e che il contributo di Sonatrach per quanto riguarda le forniture di gas potrebbe estendersi ai paesi che il gasdotto non attraversa”.
Il 25 febbraio il premier italiano Mario Draghi, nel corso delle informazioni urgenti sul conflitto tra Russia e Ucraina a Montecitorio, ha affermato che il governo intende lavorare “per aumentare i flussi dei gasdotti non a pieno carico, come TAP dall’Azerbaigian, TransMed dall’Algeria e dalla Tunisia, Green Stream dalla Libia”.
TransMed, noto anche come gasdotto Enrico Mattei, collega l’Algeria e l’Italia attraverso la Tunisia. La capacità totale del gasdotto è di 30,2 miliardi di metri cubi l’anno, ma non è stata sfruttata appieno, anche perché gli algerini hanno un crescente bisogno di idrocarburi per i loro bisogni interni. Nel 2021, secondo i dati SNAM, l’Algeria ha esportato in Italia 21,2 miliardi di metri cubi. Secondo i calcoli dell’Agenzia Nova, quasi 1.800 milioni di metri cubi standard di gas sono passati lungo TransMed a gennaio e più di 1.600 milioni di metri cubi standard di gas sono arrivati ​​dalla Russia. Finora, sulla base dei dati di gennaio. L’Algeria è quindi tornata ad essere la principale fonte di approvvigionamento energetico per il nostro Paese.