Algeria. Il presidente Tebboune ha firmato la nuova costituzione

di Alberto Galvi

Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha firmato la nuova costituzione del Paese, dopo che il documento è stato approvato lo scorso novembre con una percentuale del 23,7 per cento degli aventi diritto in un referendum che ha visto una bassa affluenza alle urne, oscurato dalla pandemia di coronavirus e dalle richieste di boicottaggio.
La scorsa settimana Tebboune è tornato in Algeria dopo aver trascorso due mesi in Germania, dove si è curato dalla Covid-19, mentre è arrivato alla presidenza il 19 dicembre 2019 a seguito della vittoria alle prime elezioni indette dopo le dimissioni di Abdelaziz Bouteflika, questi estromesso dalle proteste del movimento Hirak nell’aprile dello stesso anno.
L’ex presidente algerino Bouteflika è stato in carica dal 1999 al 2019, e per evitare una crisi istituzionale venne applicato l’articolo 102 della costituzione che prevede, in caso di malattia o dimissioni del presidente, che spetti al Consiglio costituzionale accertare l’incapacità del capo dello Stato.
In Algeria ha poi governato per circa 90 giorni il presidente ad interim del Senato, Salah Goudjil, in attesa dell’elezione di un nuovo presidente della Repubblica.
La necessità di approvare una nuova costituzione è emersa per la prima volta nel febbraio 2019, dopo che Bouteflika ha annunciato la sua intenzione di candidarsi per il quinto mandato consecutivo, nonostante la sua salute cagionevole a causa dell’ictus subito nel 2013. Nell’aprile del 2019 le richieste dei manifestanti lo hanno costretto a farsi da parte.
Tuttavia i manifestanti algerini scesero in piazza e protestarono insieme ai membri del movimento Hirak, chiedendo una revisione completa del sistema politico.
La bassa affluenza alle urne ha gettato un’ombra sulla legittimità popolare del voto di cui il presidente Abdelmadjid Tebboune aveva bisogno per accreditarsi come soluzione politica alle proteste.
La nuova costituzione è stata stesa come risposta alle richieste dei militanti del movimento Hirak, ma è stata considerata vana da molti in quanto mantiene intatto il potere presidenziale algerino ed espande i poteri dell’esercito, un pilastro fondamentale del regime.
Tebboune ha anche approvato la legge finanziaria per il 2021 dell’Algeria mentre ha promesso di costruire un’economia forte e diversificata, in grado di ridurre la sovra dipendenza dell’Algeria dagli idrocarburi.
Il presidente algerino ha intanto teso una mano ai militanti del movimento Hirak, costretti a non potersi più riunire nelle piazze per via del coronavirus, ed ha espresso la speranza di avviare al più presto una campagna di somministrazione del vaccino Sputnik V contro il Covid-19, prodotto dal suo alleato russo.
In Algeria come nel resto del mondo i problemi economici e quelli sanitari stanno andando avanti di pari passo a causa del Covid-19.