Alluvione Emilia-Romagna, von der Leyen nelle zone colpite, ‘Tin bota, l’Europa è con voi’

di Mariarita Cupersito –

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha visitato nella giornata di ieri le zone alluvionate dell’Emilia-Romagna in compagnia della presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni. Accolte all’aeroporto di Bologna dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il Prefetto di Bologna Attilio Visconti, e il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, Meloni e von der Leyen hanno sorvolato a bordo di un elicottero dell’Aeronautica militare le aree più colpite per poi tenere una conferenza stampa a Bologna, seguita da una visita della presidente della Commissione Ue a Cesena in compagnia di Bonaccini.
“È straziante vedere la devastazione, l’Unione europea è con voi”, ha dichiarato in conferenza stampa von der Leyen, utilizzando anche l’incoraggiamento in dialetto “tin bota” per esprimere la vicinanza delle istituzioni europee alle popolazioni colpite dall’alluvione.
“Il sostegno dell’Unione può essere in questa fase europea molto importante”, ha evidenziato la presidente Meloni. “Nelle prossime settimane, fatta la stima complessiva dei danni dell’alluvione faremo la richiesta dell’attivazione del fondo di solidarietà, cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altre volte. Avremo bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, sugli altri fondi, dai fondi di coesione in poi. Già 9 Paesi hanno offerto la loro solidarietà”, ha aggiunto, “quello di von der Leyen è stato un segno di attenzione più che formale”.
La presidente Meloni ha poi preso un volo per presiedere a palazzo Chigi una nuova riunione del Consiglio dei ministri per interventi a sostegno delle zone alluvionate.
Gli interventi dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco dall’inizio dell’emergenza in Emilia-Romagna sono ad oggi 7.483: 1.480 a Bologna, 3.363 a Ravenna, 2.249 a Forlì Cesena, 391 a Rimini. Sono 897 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso, 200 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 400 in quella di Ravenna, di cui 48 sono volontari. Dei vigili del fuoco mobilitati 40 sono al lavoro per il coordinamento degli interventi in 16 posti di comando avanzato, 100 i soccorritori acquatici, 100 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore. Dei 284 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 45 sono piccoli natanti, 6 gli anfibi, 22 pompe e idrovore, 12 mezzi per il movimento terra, 3 gli elicotteri e 13 i droni.
Il Comune di Ravenna lancia intanto l’allarme, citando un documento dell’Ausl Romagna, sulle acque alluvionali che possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Il documento evidenzia i pericoli potenziali e le norme di comportamento a cui anche i volontari impegnati nella pulizia dei luoghi allagati devono attenersi, oltre a indicazioni per la pulizia e la disinfezione. Tra le indicazioni, indossare sempre stivali o calzatura robusta, evitare che i bambini giochino con fango e acqua, indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine.