Andorra. Acquisto dei vaccini anti Covid-19 tra Francia, Spagna e il progetto Covax

di Alberto Galvi

Nel Principato di Andorra sono arrivate, attraverso il progetto Covax, 30mila dosi del vaccino sviluppato da Oxford / AstraZeneca, promosso dal WHO (World Health Organization). Gli appuntamenti per ricevere questi nuovi vaccini sono iniziati il 1 aprile e la somministrazione inizierà martedì 6 aprile.
Il Principato ha firmato nell’estate del 2020 l’accordo per far parte del progetto Covax, che garantisce a tutti i partecipanti di ricevere le dosi a parità di condizioni, con lo stesso prezzo e tempo di distribuzione.
Questa è un’iniziativa co-guidata dal WHO e dall’alleanza pubblico-privato Gavi (Vaccine Alliance) per i vaccini Covax si è posta l’obiettivo di garantire che ogni paese abbia accesso ai vaccini contro il Covid-19, indipendentemente dal suo potere d’acquisto.
Entro la fine del 2021 almeno 2 miliardi di dosi di vaccino dovrebbero essere disponibili e 1,3 miliardi del contingente vaccinale distribuito ai paesi più poveri. L’UNICEF sostiene l’iniziativa come principale partner logistico per i vaccini. 
L’Esecutivo ha tre vie preferenziali per la fornitura di vaccini contro il Covid-19: oltre al già citato progetto Covax ci sono anche gli accordi amministrativi con Francia e Spagna relativi alla fornitura e trasferimento di vaccini, e che si inquadrano nei mezzi previsti affinché i paesi terzi europei possano ricevere il vaccino alla stessa velocità e in coordinamento con gli altri Stati dell’Unione Europea.
Inoltre è stato preso un impegno tra Spagna e Francia al fine di semplificare le esigenze di accordo e di firma dei contratti. La Francia è responsabile della consegna delle dosi di Moderna e AstraZeneca e la Spagna quelle di Pfizer / BioNTech. Andorra è governata congiuntamente dal leader della Francia e dal vescovo spagnolo di Urgel. La prima Costituzione di Andorra è stata approvata nel 1993.
Tra Spagna e Andorra è stato stipulato un accordo, firmato il 15 gennaio, che stabilisce le condizioni in base alle quali è stata effettuata la rivendita delle 30mila dosi di vaccini. Andorra ha acquistato i vaccini Pfizer / BioNTech dalla Spagna allo stesso prezzo al dettaglio a cui Madrid li ha acquistati, mentre le forniture di vaccino Moderna arrivano dalla Francia.
Inoltre tra le persone residenti in Andorra alcune si recano in Francia e chi risiede nei Pirenei Orientali e nell’Ariège può viaggiare in Andorra e tornare in Francia senza dover presentare un test PCR negativo, a condizione che il viaggio sia durato meno di 24 ore. Questa misura non è applicabile agli altri dipartimenti dell’Occitania. In tutti questi due dipartimenti chi si reca in Andorra beneficerà di un’esenzione dall’obbligo di presentare un test di tipo PCR inferiore a 72 ore all’ingresso in territorio francese.
Nel caso della Spagna, dal 1 aprile,le restrizioni alla mobilità al confine tra Spagna e Andorra vengono rimosse in entrambe le direzioni. In questo modo i cittadini spagnoli possono viaggiare in Andorra senza prove e sono soggetti alle restrizioni attualmente in vigore nel principato. Per quanto riguarda i cittadini andorrani, possono spostarsi sul territorio spagnolo senza prove, purché rispettino le restrizioni sanitarie messe in atto nel luogo di destinazione da ciascuna comunità autonoma. 
Nell’ambito della campagna di vaccinazione contro il coronavirus nel Principato di Andorra è già iniziata la terza fase con la somministrazione del vaccino alla popolazione sotto i 70 anni e ad altri gruppi professionali. Finora nel Principato di Andorra sono state somministrate 9669 dosi di vaccini anti Covid-19, di cui 8378 come prima dose e 1291 come seconda dose. Nello stesso tempo Andorra prosegue con la strategia di effettuare screening periodici per contenere la diffusione del virus, strategia che è stata rafforzata con l’utilizzo di test antigeni acquistabili nelle farmacie del paese. 
Inoltre anche piccoli paesi come Monaco, San Marino e Città del Vaticano, dipendono dalla filiera degli Stati confinanti per la fornitura di medicinali.