di Alberto Galvi –
Il partito al governo in Angola, il MPLA (Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola), ha rivendicato la vittoria alle elezioni di questa settimana, dopo che la commissione elettorale ha annunciato i risultati provvisori. Il leader della principale coalizione di opposizione ha respinto quei risultati.
Questo voto è stato il più combattuto finora in Angola, con numeri senza precedenti per l’opposizione ai seggi parlamentari. Si teme che qualsiasi controversia possa innescare violenze e il leader dell’opposizione Adalberto Costa Junior ha esortato gli angolani a mantenere la calma.
Alle elezioni generali si è presentata meno della metà degli elettori registrati, concedendo al presidente João Lourenço un secondo mandato di cinque anni che estende il governo del MPLA, che ha governato paese africano dall’indipendenza dal Portogallo nel 1975.
Lourenço ha preso il posto cinque anni fa del suo predecessore José Eduardo dos Santos.
La commissione elettorale ha affermato che l’MPLA è in vantaggio, mentre l’UNITA (Unione Nazionale per l’Indipendenza Totale dell’Angola) è indietro di pochi punti percentuali, ma a prescindere dai voti dell’opposizione l’MPLA governerà da solo.
La popolarità del partito MPLA risulta tuttavia essere diminuita di circa 10 punti percentuali rispetto alle elezioni precedenti, cioè dal 61%.
Il leader dell’UNITA Adalberto Costa Junior non riconosce i risultati provvisori e la coalizione ha denunciato la mancanza di trasparenza nel processo elettorale.
Adalberto Costa Junior ha chiesto una commissione internazionale per rivedere il conteggio dei voti, e presenterà ricorso alla commissione ed eventualmente alla Corte Costituzionale, la quale avrà tempo 72 ore per emettere la sentenza definitiva.
