Angola. Elezioni generali: João Lourenço del MPLA è stato dichiarato presidente

di Alberto Galvi

Con i risultati ufficiali annunciati dalla CNE (Commissione elettorale nazionale), il presidente dell’Angola João Lourenço del MPLA (Movimento popolare per la liberazione dell’Angola) è stato dichiarato vincitore delle recenti elezioni, molto combattute, cosa che lo porta ad un secondo mandato.
Alle elezioni il MPLA ha vinto il 51,17 per cento dei voti contro il 43,95 per cento del principale sfidante, Adalberto Costa Júnior, leader del l’UNITA (Unione nazionale per l’indipendenza totale dell’Angola). Il voto è stato il più serrato nella storia dell’Angola.
L’UNITA è un ex movimento ribelle che ha combattuto un’aspra guerra civile durata 27 anni contro il governo dell’MPLA, che si è conclusa nel 2002. L’MPLA è un ex movimento di liberazione, che ha governato l’Angola dall’indipendenza dal Portogallo nel 1975.
Nelle recenti elezioni l’MPLA ha ottenuto il 10 per cento di voti in meno rispetto alle elezioni del 2017. La carriera politica di João Lourenço ha avuto un’impennata nell’aprile 2014, con la nomina al ministero della Difesa, e due anni dopo con l’elezione alla vicepresidenza del MPLA, l’ultimo passo verso la vittoria delle elezioni presidenziali del 2017. Ha avviato numerose riforme, che vanno dalla liberalizzazione della moneta alla privatizzazione e alla riorganizzazione del sistema bancario angolano.
Con l’avvicinarsi della fine del suo primo mandato, la situazione socio-economica si è complicata a causa degli effetti del COVID-19, le proteste sociali e la lotta alla corruzione che hanno seminato discordia all’interno dell’MPLA. La morte all’inizio di luglio di José Eduardo dos Santos ha provocato tensioni con la famiglia dell’ex presidente, a cui si è aggiunta un’opposizione ben organizzata guidata dal nuovo leader dell’UNITA, Adalberto Costa Júnior.
In Angola il leader del partito vincitore sale automaticamente alla presidenza.