Angola. Elezioni generali: la sfida alla presidenza è tra João Lourenço e Adalberto da Costa Júnior

di Alberto Galvi

In Angola il presidente e candidato dell’MPLA (Popular Movement for the Liberation of Angola) João Lourenço è alla ricerca di un secondo mandato alle elezioni del prossimo 24 agosto. Lourenço sta correndo contro Adalberto da Costa Júnior dell’UNITA (National Union for the Total Independence of Angola) in quella che secondo gli osservatori è una gara serrata.
Questa è la quinta volta che gli angolani si recano alle urne dal 1992. Il presidente ha promesso investimenti, posti di lavoro e un nuovo polo commerciale. Le elezioni arrivano settimane dopo la morte dell’ex presidente José Eduardo dos Santos, che ha governato il paese per 38 anni. Nel 2017 Lourenco è stato eletto per sostituire Jose Eduardo dos Santos dell’MPLA, presidente dell’Angola sin dalla sua indipendenza dal Portogallo nel 1975.
Alle elezioni generali per la prima volta sarà incluso il voto per la diaspora angolana. Le prime elezioni democratiche si sono svolte in Angola nel 1992, a seguito della firma degli Accordi di Pace di Bicesse. In quel processo sono andati al ballottaggio circa 4,8 milioni di angolani.
In questa tornata elettorale si vota anche per l’Assemblea nazionale che è composta da 220 seggi, i cui membri durano in carica 5 anni. Il candidato del partito o della coalizione vincente diventa presidente. Il presidente dura in carica 5 anni, ed è eleggibile per un secondo mandato consecutivo o discontinuo. Il presidente è sia capo di Stato che capo del governo.
In politica estera è probabile che per l’Angola si raffredderanno in qualche modo le relazioni bilaterali con Stati Uniti e l’Ue, visto che è stato uno dei 17 paesi africani che si sono astenuti al voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del marzo 2022 di condanna dell’invasione russa dell’Ucraina. Si prevede che l’MPLA, nonostante la sua quota di voti sia diminuita negli ultimi anni, otterrà la maggioranza dei voti necessaria per mantenere il potere.