Angola. La Corte costituzionale ha emesso una sentenza definitiva con la vittoria del partito MPLA

di Alberto Galvi

La Corte costituzionale dell’Angola ha emesso una sentenza definitiva per respingere un reclamo presentato dal leader dell’UNITA (Unione Nazionale per l’Indipendenza Totale dell’Angola), Adalberto Costa Júnior, volto ad annullare i risultati nelle elezioni del 24 agosto che hanno dato la vittoria al partito MPLA (Movimento popolare per la liberazione dell’Angola) al potere.
La commissione elettorale ha dichiarato vincitore la scorsa settimana il MPLA a seguito delle elezioni più combattute del paese. Ciò ha aperto la strada a un secondo mandato per il presidente João Lourenço e ha esteso ininterrottamente dal 1975 la permanenza al potere dell’MPLA, data dell’inizio dell’indipendenza dell’Angola dal Portogallo.
Il leader dell’UNITA Adalberto Costa Júnior ha respinto i risultati elettorali, accusando di frode la commissione elettorale per lo più controllata dall’MPLA. “Il processo elettorale è stato equo e trasparente”, ha affermato la commissione elettorale giodata da un ex membro dell’MPLA.
La commissione elettorale aveva emesso una sentenza iniziale lo scorso 5 settembre contro una denuncia presentata dall’UNITA, ma la decisione dello scorso 8 settembre è definitiva e non può essere impugnata, aprendo la prossima settimana la strada al giuramento di João Lourenço.
L’UNITA e altri partiti di opposizione hanno chiesto manifestazioni pacifiche per protestare contro quelle che hanno descritto come elezioni irregolari. Per evitare incidenti che potrebbero disturbare l’ordine pubblico, il governo ha messo le sue forze armate in allerta anti sommossa fino al 20 settembre prossimo.