Antigua e Barbuda. Centinaia di migranti africani riceveranno permessi di residenza e di lavoro

di Alberto Galvi

Centinaia di migranti africani che si sono recati ad Antigua alla fine dell’anno scorso dall’Africa occidentale non riceveranno la cittadinanza, bensì potrebbero ricevere permessi di residenza e di lavoro.
Il principale partito d’opposizione dell’UPP (United Progressive Party) ha chiesto una commissione d’inchiesta per determinare se le autorità fossero coinvolte nel traffico di esseri umani, dopo che i sostenitori hanno organizzato un’azione di protesta contro la decisione del governo di legalizzare lo status di centinaia di migranti africani.
Delle oltre 900 persone provenienti dall’Africa occidentale che sono atterrate tra novembre e gennaio scorso, il governo ha dichiarato che ne sono rimaste ad Antigua 637. Molti di loro sono camerunensi in fuga da un sanguinoso conflitto in patria, ma non è chiaro in quanti chiedano asilo.
Il governo ha esaminato le circostanze in cui i voli Antigua Airways sono stati concepiti, e ha spiegato che i passeggeri sarebbero divuti essere cittadini benestanti della Nigeria e dei paesi vicini che desideravano viaggiare nei Caraibi come turisti.
Il gabinetto di Antigua e Barbuda è stato informato che i visitatori rimasti ad Antigua sono stati localizzati in diversi piccoli hotel e pensioni situati in tutta l’isola di Antigua. Inoltre è stata fatta loro un’offerta per riportarli nel loro paese, anche se molti probabilmente sceglieranno di restare sull’isola.
Nelle ultime settimane l’opposizione che ha inscenato una protesta davanti alla presidenza del Consiglio. Il dipartimento per l’immigrazione di Antigua e Barbuda è stato incaricato di indagare sul numero di africani che vorrebbero rimanere nel paese. Alcuni dei cittadini africani si stanno già integrando nella società, impegnandosi in attività sportive.