Arab Summit 2019. Al-Khumairi annuncia quartetto sulla Libia e nuovo fondo per la Palestina

di Vanessa Tomassini-

TUNISI. Il portavoce del 30mo summit ordinario della Lega degli Stati Arabi, l’ambasciatore Mahmoud al-Khumairi, ha rivelato durante la conferenza stampa della prima giornata degli incontri preparatori nella capitale tunisina che il quartetto composto dall’Unione Africana, Nazioni Unite, Lega Araba ed Unione Europea, si riunirà sabato in un vertice separato per discutere del complesso file libico. L’incontro giunge su richiesta dei tre paesi confinanti, Tunisia, Algeria ed Egitto, i primi a risentire della prolungata instabilità nell’ex Jammahiria di Muammar Gheddafi. L’ambasciatore al-Khumairi ha confermato che il vertice di Tunisi cercherà di riesaminare la questione palestinese, in particolare i capi di stato e di governo dovranno stabilire nella riunione del 30 e 31 marzo l’introduzione di un nuovo strumento a sostegno del popolo palestinese, il “fondo per l’emancipazione economica”.
Oltre alla Libia e al conflitto israeliano-palestinese, in cima all’agenda del vertice arabo c’è la questione siriana e quella yemenita. Queste due sembrano essere i due punti più spinosi, sebbene il portavoce abbia ribadito la volontà di trovare una linea condivisa che possa smussare le differenze sottolineando che si tratterebbe di due questioni strategiche geopolitiche che esulano dai confini dell’organizzazione. I delegati permanenti che si riuniranno domani a Berges du Lac decideranno invece sulla proposta presentata dall’Arabia Saudita di fondere il ramo politico e per lo sviluppo della Lega Araba, dopo l’approvazione del Consiglio economico e sociale odierno. In questo contesto, va ricordato che l’Arabia Saudita e il Qatar si sono espresse contro il ritorno della Siria nell’organizzazione, mentre Libano, Algeria, Iraq, Tunisia, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Oman e Bahrein si sono già dette favorevoli. Il portavoce ha infine confermato che 93 delegati del Segretariato generale della Lega degli Stati arabi sono già arrivati in Tunisia, ma c’è preoccupazione per alcune delegazioni che viaggeranno su voli commerciali, per via di uno sciopero del personale del traffico aereo indetto proprio per il 29 e 30 marzo. I capi di stato e di governo, dalla cui presenza dipende il successo dell’iniziativa tunisina, arriveranno invece a Tunisi sabato insieme alla Vice presidente della Commissione Europea, Federica Mogherini, del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Gutierres e gli alti rappresentanti dell’Unione Africana e della Cooperazione Islamica.