Per proteggere l’ecosistema e sostenere la transizione verso un’economia blu sostenibile
Il principe Mohammed bin Salman, principe ereditario dell’Arabia Saudita nonché primo ministro e presidente del Consiglio per gli affari economici e di sviluppo, ha lanciato la strategia nazionale per la sostenibilità del Mar Rosso. Il programma mira a proteggere l’ecosistema del Mar Rosso, rafforzare i quadri di cooperazione per la sua sostenibilità, responsabilizzare la società e sostenere la transizione verso un’economia blu sostenibile, in modo da raggiungere la diversificazione economica ed essere in linea con gli obiettivi della “Vision 2030”.
“Il Regno dell’Arabia Saudita continua a liberare il suo potenziale economico, geografico e culturale e i suoi sforzi pionieristici nei campi della sostenibilità e della conservazione ambientale. Attraverso questa strategia”, ha affermato il principe in un discorso pubblico. Il Regno rafforza lo status dell’economia blu come pilastro fondamentale della sua economia e aspira a far sì che la regione del Mar Rosso diventi un riferimento per le migliori pratiche dell’economia blu e che il Regno diventi un leader globale nel campo della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione nell’economia blu.
Il Mar Rosso è una delle regioni più caratteristiche e biologicamente diverse del Regno. È un’area naturale con una superficie di 186.000 chilometri quadrati, una costa lunga 1.800 chilometri, il quarto sistema di barriera corallina più grande del mondo, che ospita. Il 6,2% delle barriere coralline del mondo e un arcipelago contenente centinaia di barriere coralline.
La strategia stabilisce un quadro nazionale completo che spiega come preservare e far rivivere i tesori naturali del Mar Rosso, garantendo che i cittadini, i residenti e i visitatori possano goderne e assicurandone la sostenibilità per le generazioni a venire.
La strategia spiega il contributo della protezione dell’ambiente naturale nello sbloccare il potenziale economico della regione e nell’avviare la transizione verso l’economia blu, che crea opportunità di investimento per aziende innovative in vari settori marittimi, tra cui l’ecoturismo, la pesca, le energie rinnovabili, l’acqua desalinizzazione, spedizioni e industria.
Per sostenere l’economia nazionale, la strategia mira, entro il 2030, ad aumentare la copertura delle aree marine e costiere protette dal 3% al 30%, sostenere il contributo delle energie rinnovabili al 50% del mix energetico previsto, fornire migliaia di opportunità di lavoro legati alle attività dell’economia blu e proteggere gli investimenti. Il Regno è coinvolto in progetti turistici nelle zone costiere, che contribuiscono ad aumentare il prodotto interno lordo.
La strategia si basa su 5 obiettivi: sostenibilità ambientale, sviluppo economico, sviluppo sociale, sicurezza, governance e cooperazione e comprende 48 iniziative specifiche sviluppate per raggiungere le ambizioni del Regno nell’economia blu e nelle attività correlate.
L’annuncio della strategia chiarisce il ruolo chiave svolto dal Regno nella protezione delle risorse naturali, alla luce delle sfide ambientali e climatiche che il mondo sta affrontando oggi, e traccia un nuovo percorso che combina crescita economica e sostenibilità ambientale.