di Giuseppe Gagliano –
Il ministro della Difesa saudita, il principe Khaled bin Salman, e il commissario generale francese per gli armamenti, Emmanuel Chiva, asi sono incontrati nei giorni corso a Riad per discutere di cooperazione nel settore navale. Bin Salman ha ribadito l’importanza strategica della collaborazione con la Francia per modernizzare la flotta navale saudita e per rafforzare la capacità del paese di difendere i suoi interessi marittimi. La cooperazione si concentra principalmente sul trasferimento di tecnologie avanzate, inclusi i sottomarini, un settore in cui i sauditi hanno espresso un forte interesse. Da parte saudita, c’è una chiara volontà di rilanciare i progetti sottomarini precedentemente sospesi, evidenziando come la Francia sia un partner chiave grazie alla sua avanzata esperienza tecnologica.
Tuttavia la posizione francese su queste richieste, in particolare quelle passate, è stata più cauta. Parigi ha precedentemente rallentato alcuni accordi per via di preoccupazioni legate alla stabilità regionale e ai diritti umani, ma sembra ora più aperta a riprendere i colloqui in un contesto di rafforzamento delle relazioni strategiche tra i due paesi. La Francia, tramite il suo commissario Chiva, ha indicato una volontà di avanzare i progetti di localizzazione tecnologica in Arabia Saudita, includendo componenti e tecnologie che rafforzino l’industria locale saudita.
La riattivazione dei progetti sottomarini è vista dai sauditi come un passo cruciale per l’acquisizione di capacità navali più avanzate, essenziali per proteggere le loro risorse marittime, specialmente in un contesto di crescenti tensioni nel Golfo. La Francia, con la sua competenza nei sottomarini, potrebbe aiutare il regno a compiere questo balzo tecnologico, ma non è l’unico attore in gioco. Altri paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, sono fortemente interessati a questi contratti navali, e questo crea una competizione serrata. Mentre la Francia ha un vantaggio nel fornire tecnologie sofisticate e una lunga tradizione di cooperazione militare con l’Arabia Saudita, deve affrontare una concorrenza sempre più agguerrita da parte di queste potenze che puntano a espandere la loro influenza nella regione.
Gli accordi riguardanti i sottomarini tra Francia e Arabia Saudita sono gestiti principalmente dal Naval Group, un colosso francese della cantieristica navale, leader nella costruzione di sottomarini e tecnologie avanzate nel settore militare. Questo gruppo ha già avuto numerosi successi internazionali nella vendita di sottomarini della classe Scorpène, particolarmente noti per essere sottomarini d’attacco convenzionali di medie dimensioni. Attualmente, la Francia punta a espandere questa cooperazione con l’Arabia Saudita, in linea con il rafforzamento della capacità navale del regno.
Il Naval Group è un attore chiave nel settore e sta cercando di consolidare la sua presenza in competizione con altri grandi costruttori di sottomarini, come il gruppo tedesco ThyssenKrupp Marine Systems (TKMS), che è il suo principale rivale. In particolare, la Francia sta cercando di rispondere alle crescenti richieste saudite per trasferimenti tecnologici e localizzazioni di produzione, in modo da favorire l’industria locale.