Arabia Saudita: summit a Riyadh sulla Sanità

Il vertice mira a promuovere discussioni e incoraggiare il progresso, gli investimenti e la cooperazione internazionale nel settore sanitario.

Leader ed esperti del settore si sono riuniti questa settimana al Global Healthspan Summit di Riyadh. Lo hanno fatto per accendere i riflettori sulle promesse di rivoluzionare le opinioni sull’invecchiamento e sull’aspettativa di vita.

Le questioni legate alle malattie croniche e alle disparità socioeconomiche dovute alle disuguaglianze e ad altri fattori saranno tra gli argomenti discussi durante l’evento. Il summit è stato organizzato dalla Fondazione Hevolution e che si chiuderà oggi a Riyadh.

La principessa Haya bint Khaled, vicepresidente per la strategia e lo sviluppo della fondazione, ha preso parte a una sessione del primo giorno intitolata “Difendere il caso della società basata sulla salute: cosa adesso, cosa succederà dopo”.

A lei si sono uniti Tareef Alaama, viceministro della sanità per i servizi curativi, Peter Fedichev, co-fondatore di Gero, Henk Heidekamp, direttore generale dell’Istituto europeo di ricerca per la biologia dell’invecchiamento, e Jerry McLaughlin, CEO di Life Biosciences.

Il discorso è stato uno dei tanti volti a promuovere discussioni e incoraggiare il progresso, gli investimenti e la cooperazione internazionale in questo settore.

La principessa Haya ha dichiarato: “La fondazione ha un messaggio molto semplice, chiaro e di grande impatto: (stiamo lavorando per) estendere la durata della vita sana a beneficio di tutta l’umanità e sviluppare scoperte o strumenti innovativi per affrontare le malattie che vediamo aumentare”.

Sul ruolo dell’Arabia Saudita nell’estendere una vita umana sana, in linea con la Vision 2030, Alaama ha affermato: “La salute degli esseri umani viene prima di tutto nell’ambito della Vision 2030. Tra le promesse c’è quella di aumentare l’aspettativa di vita degli individui rispetto a quella del 2016 che andrà da 74 a 80 anni entro il 2030.

“Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo sviluppato una strategia che esamina metodi scientifici e metodi basati sui dati… utilizziamo dati, raccogliamo statistiche, andiamo ai dettagli più concreti, osservando la variabilità dell’invecchiamento tra settori e regioni”.

Gli esempi del ministero della Salute dell’Arabia Saudita includevano l’esame dei fattori di rischio modificabili e il trattamento dell’ipertensione, che potrebbero entrambi aggiungere due anni all’aspettativa di vita.

Il panel ha inoltre esaminato le sfide affrontate dal settore sanitario nel tentativo di estendere la durata della vita. Uno di questi problemi era la mancanza di finanziamenti per la biologia dell’invecchiamento.