Armenia. Centrale termoelettrica riconvertita in sito per mining di Bitcoin

Notizie Geopolitiche –

Il governo armeno ha deciso di dismettere la ormai obsoleta centrale termoelettrica di Hrazdan, l’energia prodotta dalla quale era notevolmente più costosa di quella generata dalle più recenti centrali nucleari e idroelettriche presenti nel paese, per riconvertirla in un centro di produzione di Bitcoin.
Il governo di Erevan, che ha legalizzato il mining di criptovaluta nel 2018, ha costituito, in una parte dell’impianto, una nuova free economic zone, chiamata Ecos, e ha invitato i produttori di Bitcoin ad installare i loro calcolatori all’interno della struttura.
Gli impianti presenti saranno rimossi a breve e verranno realizzati impianti di refrigerazione, necessari per i numerosi calcolatori che verranno installati in futuro dai miner di criptovaluta, oltre che una linea per la fornitura di gas e una di energia elettrica, richiesta quest’ultima in notevole quantità.