Armenia. Pashinyan stravince le elezioni

di Nunzio Messere

Il 43enne ex giornalista ed ex premier Nikol Pashinyan ha vinto con il suo partito, il “Contatto civile”, le elezioni politiche anticipate in Armenia stracciando con il 70,4 per cento delle preferenze “Armenia Prospera”, guidato dall’imprenditore Gagik Tsarukian, e soprattutto il “Partito Repubblica”, formazione che ha governato l’ex repubblica sovietica negli ultimi 20 anni. Nonostante l’ampio margine di consensi “Contatto Civile” otterrà solo due terzi del Parlamento, in quanto la Costituzione armena prevede la presenza nell’assemblea di almeno tre partiti.
Dopo i disordini della scorsa primavera e le proteste popolari per la diffusa corruzione che hanno portato alle dimissioni di Serzh Sarkisian, al quale sono stati sequestrati milioni di dollari, Pashinyan è stato eletto premier in maggio, salvo poi dimettersi in novembre per arrivare alle elezioni anticipate di ieri e consolidare ulteriormente la sua posizione. Proprio la lotta alla corruzione è stato il suo cavallo di battaglia e da premier ha promosso numerose inchieste per ripulire gli apparati governativi, cosa che ha aumentato sensibilmente il suo gradimento popolare in un paese dove buona parte degli abitanti vive al di sotto della soglia di povertà.
La rivoluzione che lo ha visto a capo, detta “di velluto”, non ha subito interferenze esterne a differenza di quanto avvenuto per altri paesi, come nel caso dell’Ucraina con l’occidente, e Pashinyan ha già fatto sapere l’intenzione di rispettare gli impegni internazionali ed i rapporti con la Russia, compresa l’adesione all’Unione economica euroasiatica.