Attentati di Vienna. Salta la testa del capo dell’intelligence

di Giacomo Dolzani –

Gli attentati terroristici, rivendicati dallo Stato Islamico, che la notte del 2 novembre scorso hanno causato la morte di quattro persone a Vienna hanno obbligato il governo austriaco a prendere provvedimenti, anche nei confronti dei dirigenti dei propri apparati di sicurezza.
La prima testa a saltare è stata infatti quella di Erich Zwettler, responsabile del Lvt (Landesamt Verfassungsschutz und Terrorismusbekämpfung), i servizi di informazione della capitale, rimosso su richiesta dello stesso ministro degli Interni, Karl Nehammer, il quale ha affermato che da parte delle forze di intelligence ci sarebbero stati “errori platealmente non tollerabili dal nostro punto di vista”.
Uno degli attentatori si sarebbe infatti radicalizzato in due moschee viennesi e avrebbe inoltre avuto contatti con elementi sospettati di avere legami con lo Stato Islamico e che, in quanto tali, erano tenuti sotto sorveglianza da parte dell’intelligence.