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Una nave cisterna carica di olio di palma che transitava attraverso lo stretto di Cadice, la Stolt Tenacity, appartenente alla società Wilmar International, la principale commerciante di questo prodotto a livello globale, è stata abbordata da sei attivisti dell’organizzazione ambientalista Greenpeace con il fine di compiere un’azione dimostrativa nei confronti dell’azienda di Singapore. La Wilmar si era infatti impegnata con Greenpeace a prendere provvedimenti per ridurre l’impatto ambientale delle sue attività, una promessa che però, come rende noto l’organizzazione tramite una rivendicazione su Twitter, non è stata mantenuta: “Abbiamo abbordato una nave piena di sporco olio di palma appartenente alla Wilmar, Avevano promesso di rimediare alle loro azioni, ma non l’hanno fatto”.
I sei attivivisti, provenienti da Indonesia, Germania, Gran Bretagna, Francia, Canada e Stati Uniti, sono ora tenuti in custodia in una cabina della nave.
Questo olio viene infatti utilizzato principalmente nell’industria alimentare ma, in particolare negli ultimi anni, è finito sotto i riflettori a causa della devastazione delle foreste pluviali in Sudamerica, in Africa e nel sud-est asiatico per far spazio alle piantagioni intensive.
UPDATE: 24+HRS Later And the 6 activists who boarded a ship carrying dirty palm oil to Europe are still on board. The dirty palm oil was headed for Rotterdam, but the shipment has now been delayed! RT to show your support! #DropDirtyPalmOil pic.twitter.com/HqCaMllG9c
— Greenpeace (@Greenpeace) November 18, 2018