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Un tribunale di Melbourne, in Australia, ha ritenuto colpevole di abusi sessuali su minori il 77enne cardinale George Pell, tesoriere del Vaticano. Il fatti risalgono agli anni Novanta, e vedono, stando a quanto stabilito dai giudici nel processo di primo grado, il porporato aver stuprato un ragazzino ed averne molestato un altro, entrambi membri del coro della chiesa locale.
Il processo nei confronti di Pell risale all’11 dicembre, ma solo oggi si è avuta notizia della decisione della giuria popolare. Il cardinale, che era stato interrogato dagli inquirenti australiani a Roma, si è sempre detto estraneo ai fatti, ed il suo avvocato ha già annunciato ricorso; la sentenza è prevista per metà marzo, ed il cardinale, che al momento resta libero su cauzione, rischia una pena fino a 50 anni di reclusione. In passato è stato anche accusato di aver protetto preti coinvolti in atti di pedofilia risalenti agli anni Settanta.
Già consigliere finanziario di Papa Francesco e ministro dell’Economia del Vaticano, Pell nel 2013 è entrato a far parte del Consiglio dei Cardinali per la riforma della Curia Romana.
Al momento è stato sospeso dalle sue funzioni.
