Austria. Al via la chiusura di 7 moschee e l’espulsione di diversi imam

Notizie Geopolitiche –

Il governo austriaco di centrodestra, guidato da Sebastian Kurz e che vede in maggioranza il leader populista Heinz Christian Strache, provvederà nei prossimi giorni a chiudere 7 moschee e ad espellere numerosi imam, fra i 40 e i 60, nel quadro di un’azione di contrasto all’”Islam politico”.
Lo ha reso noto lo stesso premier informando che l’autorità per gli affari religiosi ha compiuto una serie di indagini e prodotto diversi rapporti da cui risulterebbe un aumento del livello di radicalizzazione nonché di politicizzazione tra gli imam attivi in Austria e nelle moschee.
In particolare sono emerse immagini, riprese dalla stampa, di bambini vestiti da soldati che avevano messo in scena in una delle principali moschee di Vienna la battaglia di Gallipoli che vide la vittoria dell’Impero ottomano (1915 – 1916). La moschea in questione è finanziata dall’Unione islamico-turca d’Austria, legata alla Direzione turca degli Affari religiosi (Diyanet). Va detto che l’Unione islamico-turca d’Austria aveva preso le distanze dalla rievocazione storica che vedeva bambini fingere di sparare e di morire combattendo per l’Islam, un metodo educativo tutt’altro che catechistico.