Austria. Alexander Van der Bellen rieletto presidente

di Alberto Galvi

Il presidente dell’Austria, Alexander Van der Bellen, si è assicurato un secondo mandato di sei anni. Durante il primo mandato di Van der Bellen l’Austria ha dovuto affrontare ripetute turbolenze politiche, attraversato diverse crisi di governo e cambiato cinque cancellieri.
Il presidente austriaco ha un ruolo in gran parte cerimoniale, ma ha anche ampi poteri di supervisione durante i periodi di transizione e di crisi politica. E’ il comandante in capo dell’esercito e può licenziare il cancelliere o l’intero governo.
Alexander Van der Bellen ha ottenuto più del 50 per cento dei voti alle elezioni dello scorso 9 ottobre, una maggioranza che gli ha consentito di evitare il ballottaggio.
Il suo rivale più vicino era il candidato di estrema destra del Partito della Libertà Walter Rosenkranz,, che ha ottenuto meno del 20 per cento. I restanti cinque candidati hanno tutti ottenuto meno del 10 per cento.
Durante la campagna elettorale Van der Bellen aveva l’appoggio dei principali partiti austriaci. Il Partito della Libertà è stato l’unico partito in Parlamento a schierare un candidato papabile contro di lui.
Questa è stata la prima elezione a livello nazionale in Austria dallo scoppio della pandemia di COVID-19, ma il paese vede la sua economia scossa dalla guerra in Ucraina.
Sono stati chiamati al voto circa 6,4 milioni di austriaci.