Austria. Passaporti austriaci agli altoatesini: governo incaricato di avviare colloqui con l’Italia

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Nonostante quella dell’ex presidente della Corte costituzionale sia un premierato ad interim a seguito delle dimissioni di Sebastian Kurz, la cancelliera austriaca Brigitte Bierlein è stata incaricata dal voto del Parlamento di avviare colloqui con l’Italia volti a far ottenere agli italiani altoatesini di lingua tedesca il passaporto austriaco. La mozione è passata grazie ai voto dei popolari dell’Oevp e degli ultranazionalisti del Fpoe, il partito di Norbert Hofer ma anche di Heinz Christian Stache, l’ex vicecancelliere che aveva promesso nel corso di un incontro ad ibiza a una sedicente nipote di un oligarca russo quote della stampa austriaca e appalti in cambio di fondi per la campagna elettorale.
Già nel 2017 Kurz e Strache avevano parlato dell’ipotesi di concedere il passaporto ai sudtirolesi, ed interpretando forse in modo erroneo la legge europea avevano promosso nell’aprile dello scorso anno un disegno di legge volto a concedere ai cittadini altoatesini l possibilità di usufruire dei consolati austriaci. Il dispositivo europeo dà a un cittadino di un paese membro la possibilità di rivolgersi in caso di necessità al consolato di un altro paese membro Ue. Tuttavia proprio l’ordinamento dell’Unione Europea prevede tale possibilità solo nel caso che il cittadino europeo non abbia a disposizione nel paese estero in cui si trova gli uffici consolari del proprio paese e, neanche a dirlo, l’Italia ha più rappresentanze diplomatiche e consolari nel mondo dell’Austria.