Austria. Pronto il disegno di legge per la doppia cittadinanza agli altoatesini. Fraccaro, ‘atto ostile’

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Il governo austriaco di centro-destra (Oevp) – ultradestra (Fpoe) ha reso noto che è quasi pronta la proposta di legge per dare ai cittadini italiani residenti in Alto Adige e di lingua tedesca o ladina la cittadinanza austriaca. Si tratta del 69,64 per cento dei residenti della provincia autonoma di Bolzano e già a dicembre il leader del Fpoe, il vicecancelliere Heinz-Christian Strache, aveva fatto sapere l’intenzione di voler spingere per l’autodeterminazione dell’Alto Adige – Suedtirol, uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale.
Più cauto il cancelliere Sebastian Kurz, che anche al presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani aveva spiegato che la doppia cittadinanza interessa anche altre categorie, come i britannici che risiedono in Austria, ed è il “desiderio” di “alcuni” sudtirolesi”, non di tutti.
Difatti in Alto Adige, a parte gli esponenti di qualche partito minoritario secessionista come la pasionaria Eva Klotz, la proposta della doppia cittadinanza è vista con freddezza dai cittadini di lingua tedesca e ladina, i quali hanno in più occasioni osservato che con l’Unione Europea ci si muove anche senza passaporto austriaco.
In luglio il governo italiano aveva parlato di un’iniziativa “inopportuna e ostile” e il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi aveva incaricato l’ambasciatore italiano a Vienna, Sergio Barbanti, di chiedere chiarimenti sulla questione.
Alla notizia del disegno di legge quasi pronto il ministro per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro ha affermato che “La volontà del governo austriaco di insistere con il progetto del doppio passaporto per i sudtirolesi è da considerarsi un’iniziativa ostile. La condivisione della cittadinanza europea rende quest’atto puramente propagandistico e su un tema così importante non possiamo accettare provocazioni”. “E’ evidente – ha continuato Fraccaro – che ogni ulteriore passo in tale direzione si presterebbe inevitabilmente a influenzare le prossime elezioni amministrative in Alto Adige. L’Austria peraltro ricopre la presidenza pro tempore dell’Ue e a maggior ragione è inaccettabile che dia luogo ad azioni divisive. Vienna metta pertanto da parte ogni strumentalizzazione politica ed elettorale che il nostro governo intende respingere seccamente”.
La Farnesina ha emesso oggi una nota in cui si legge che “A seguito di immediati passi diplomatici, la Farnesina ha appreso che in Austria un’apposita commissione governativa sta lavorando per approfondire un possibile testo di legge finalizzato alla concessione della cittadinanza austriaca agli altoatesini di lingua tedesca e ladina. Inoltre, le autorità austriache interpellate hanno confermato che il progetto fa parte del programma dell’attuale Governo di Vienna”. “Al riguardo – continua il comunicato -, la Farnesina ribadisce la posizione già espressa dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi: l’iniziativa è inopportuna per la sua portata potenzialmente turbativa. È soprattutto singolare che il governo che ricopre la presidenza pro tempore dell’Unione Europea anziché concentrarsi su azioni che uniscano e favoriscano la concordia reciproca fra i Paesi, coltivi progetti normativi suscettibili di creare discordia. Tale iniziativa è inoltre davvero curiosa se si considera che al fine di unire i cittadini dei diversi Stati membri dell’Ue esiste già l’apposita cittadinanza europea, formalmente statuita dalle diciture menzionate sugli stessi passaporti rilasciati da ciascuno Stato”.