Belgio. Il governo vieta di fornire accoglienza ai maschi single per scarsa disponibilità di alloggi

di Alberto Galvi

Il governo belga ha imposto il divieto di fornire asilo agli uomini single, sostenendo che data l’insufficiente capacità di accoglienza, le famiglie, le donne e i bambini hanno la precedenza. Lunghe file di tende per le strade di Bruxelles, d’inverno a temperature gelide, sono diventate uno smacco per reputazione del Belgio.
Il Belgio è stato criticato per non aver fornito sufficiente rifugio alle migliaia di persone che cercano protezione dalle persecuzioni nei loro paesi d’origine. Nei prossimi mesi è prevista una crescente pressione sugli alloggi per richiedenti asilo al fine di evitare che quest’inverno i bambini finiscano per strada. Invece, gli uomini single dovranno badare a sé stessi. La mossa è stata accolta con aspre critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani.
Negli ultimi due anni nella nazione di 11,5 milioni di persone l’afflusso di richiedenti asilo ha riempito i centri di accoglienza fino a raggiungere una capacità di 33.500 individui. L’anno scorso il Belgio ha ricevuto quasi 37mila domande di protezione dai richiedenti asilo. Oltre ai richiedenti asilo, il Belgio fornisce aiuto anche a circa 62mila rifugiati ucraini.
Lo scorso anno i tribunali hanno condannato Fedasil (Agenzia federale responsabile dell’accoglienza dei richiedenti asilo) per non aver fornito a migliaia di persone un alloggio adeguato. Il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa ha affermato che la mancanza di posti disponibili nelle strutture di accoglienza sta danneggiando il diritto dei richiedenti asilo alla salute e ad altri bisogni fondamentali. Il principale organismo europeo per i diritti umani ha esortato le autorità belghe a fornire ai richiedenti asilo una migliore assistenza.